LB11.078W_Un test di screening per il tumore alla prostata

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

di Fabio Di Nardo, Mirella Giovarelli e Sergio Occhipinti

La nostra idea nasce mettendo insieme le competenze maturate in anni di ricerca universitaria nel campo dell’oncologia e della chimica analitica. Partendo dalla necessità di un esame di screening per il tumore alla prostata abbiamo deciso di sviluppare un test rapido per l’analisi delle urine permetterà al medico di   valutare la reale necessità di sottoporre il proprio assistito ad esami più approfonditi (come una biopsia prostatica). L’attuale percorso di diagnosi del tumore alla prostata è caratterizzato da un grande numero di risultati falsamente positivi che porta molti uomini sani a sottoporsi ad esami invasivi non necessari, con un forte impatto negativo sulla qualità della vita.

Un test più performante permette di ridurre il numero di esami invasivi superflui, quindi i possibili effetti collaterali Un test rapido permette di ridurre i tempi d’attesa tra esecuzione e ritiro del risultato. Un test semplice da utilizzare permette di decentrare gli esami di controllo di prima linea, riducendo i passaggi all’interno di grandi strutture sanitarie.

Abbiamo già costruito un primo prototipo funzionante e lo abbiamo testato utilizzando l’urina di uomini sottoposti a biopsia prostatica per un sospetto di tumore alla prostata. Sulla base dei risultati del test il 50% dei soggetti sani avrebbe potuto evitare di sottoporsi ad una biopsia non necessaria.

Il progetto è già stato presentato a diverse competizioni riscuotendo un un buon successo. Nel 2019 abbiamo vinto il premio come Miglior progetto Bio- Medicale al premio InnovAzioni di Chieti, il secondo posto tra le startup al premio Best Practices per l’Innovazione di Salerno, e il premio come Best Early Stage allo Startup Contest promosso dai Giovani Industriali.