LB5P_012_CENTRO DI “CUCINOTERAPIA” A FURORE, COSTA D’AMALFI

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

Progetto presentato da Paolo Amato

L’idea nasce dal riconosciuto valore terapeutico del cucinare per curare disturbi metabolici e/o compulsivi, depressione e stress. Ma anche per svolgere un contributo importante in termini di educazione alimentare.

Infine, per creare nuove forme di turismo che permettano a comuni meno conosciuti della Costiera Amalfitana di ritagliarsi un ruolo chiaro e definito.

Perché qui?

I comuni di Furore, Agerola, Praiano e Conca dei Marini ha un minimo comune denominatore, anzi due: IL MARE e LA MONTAGNA.

La presenza di questi due aspetti, che si aggiunge alla spiccata vocazione agricola e alla permanenza di antiche tradizioni nel territorio, aumenta le potenzialità e, di conseguenza, l’efficacia delle terapie da svolgere durante il soggiorno.

Perché la cucinaterapia?

La cooking therapy ha valore terapeutico fisico, cognitivo, sociale e intra-personale.

Accompagnare una pietanza dal momento della RACCOLTA DELLA MATERIA PRIMA, alla sua PULIZIA, alla PREPARAZIONE, fino alla DEGUSTAZIONE aumenta l’autostima e fa sentire efficaci. E’ una terapia utile per distrarsi, per aumentare la manualità, per allontanare la depressione, per dare sfogo alla creatività, per reintegrarsi, per consolarci, per festeggiare, per socializzare.

Cucinare con e per l’altro cura l’anima, il cuore e la mente.

Quali sono le attività svolte e a chi si rivolge il centro?

  • CONDIVISIONE
    Cucinare impegna corpo e mente, coinvolge tutti i sensi e può risultare divertente e gratificante. Cucinare fa bene ai singles, perchè aiuta a coltivare e mantenere vivi i RAPPORTI SOCIALI. Fa bene agli anziani perché li fa SENTIRE UTILI. Fa bene ai bambini perché cucinare con loro comporta enormi benefici per la vita familiare.
  • SANO STILE DI VITA

Le caratteristiche orografiche del territorio “obbligano” ad un’attività fisica continua: al benessere psichico si  aggiunge, quindi, anche quello fisico. Con evidenti vantaggi per il SISTEMA CARDIO-CIRCOLATORIO e l’APPARATO RESPIRATORIO.

  • ATTIVITÀ CELEBRALE

La cucinoterapia FA BENE A CHI SOFFRE DI DEPRESSIONE: il raggiungimento di piccoli obbiettivi, il successo nella preparazione di una pietanza, passo dopo passo, AUMENTA LA PROPRIA AUTOSTIMA.

  • RESPONSABILITÀ

Cucinando abbiamo la possibilità di manipolare personalmente le materie prime: questo genera un senso di benessere e di autostima. In questo modo impariamo ad EVITARE i CIBI INDUSTRIALI di massa, PRECOTTI e magari farciti di inutili additivi.

  • PRODUZIONE KM0

Preparare da mangiare aiuta a sviluppare una maggiore RESPONSABILITA’ nei confronti dei propri acquisti e a scegliere ingriedenti più salutari e di PROVENIENZA CERTA o a KM ZERO. In più aiuta a scoprire ingredienti nuovi e un utilizzo insolito di quelli più conosciuti.

  • CONSAPEVOLEZZA

Quando si cucina, si PRESERVA E VALORIZZA L’IDENTITA’ STORICO-CULTURALE e la BIODIVERSITÀ di un territorio specifico, si stimola il miglioramento dell’alimentazione quotidiana, anche rispetto alle forme di ristorazione collettiva.