LB10F.23. Re-COOLture, quando la cultura si fa COOL

Per partecipare al concorso i progetti vanno inviati entro:

di Enxhi e Mateo Gjini


La nostra idea prevede la realizzazione di una applicazione finalizzata ad unire chiunque sia
appassionato di cultura: da coloro che provengono da ceti sociali meno abbienti, fino ai grandi
imprenditori.
Questa applicazione consentirebbe a coloro che hanno una attività culturale da proporre (un corso di
lingua, una mostra fotografica, una serata Jazz organizzata da un bar o quant’altro), di pubblicizzarla
sulla piattaforma qualora residuino dei posti vacanti e, contemporaneamente, permetterebbe agli
interessati di potervisi registrare a un prezzo ribassato.
L’obiettivo sarebbe, da un lato, quello di incentivare l’offerta di attività culturali, riducendo il rischio di
underbooking, dall’altro lato quello di stimolare gli utenti a partecipare e ad ampliare i loro interessi.
Ecco a voi un esempio concreto: supponiamo che Mary, docente di Inglese, voglia far partire a ottobre un
corso di lingua pensato per 25 partecipanti, ma che a metà settembre abbia ottenuto solo 15 adesioni.
Supponiamo anche che Marco desideri migliorare il suo inglese, ma purtroppo le sue condizioni
economiche non gli permettano di pagare 150 euro di corso. Ecco qui che entra in gioco Re-COOLture: Mary
inserisce l’attività sulla piattaforma vendendo i suoi ultimi 10 posti a 75 euro e Marco può non solo trovare
facilmente l’offerta di Mary, ma può anche permettersi di pagarlo. Mary guadagnerà su posti che altrimenti
sarebbero rimasti vuoti, Marco arricchirà il proprio bagaglio culturale.
L’innovativa utilità sociale di Re-COOLture consiste nell’evitare lo “spreco di cultura” incentivando
offerta e partecipazione: l’utente troverà tutte le attività nel raggio di km prescelto e grazie ai filtri potrà
rapidamente individuare non solo quel che più lo aggrada, ma anche restringere la ricerca a seconda del
budget; l’imprenditore vedrà mitigato il rischio di perdite dovute a underbooking, potendo contare su un
modo rapido di coprire gli ultimi posti vacanti.
L’idea può trovare applicazione a livello nazionale ed internazionale.